Percorso della Pace
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04 Giardini Rusca e Scultura "Toro" di Rossi

Giardini Rusca, Locarno

Testi di Rodolfo Huber

Il giardino pubblico in cui ci troviamo è dedicato a Giovan Battista Rusca, sindaco di Locarno per più di quarant’anni, dal 1920 fino alla sua morte nel 1964.

Rusca ebbe l’onore di accogliere i massimi esponenti della diplomazia europea in occasione della Conferenza del 1925. Il ruolo di Rusca fu quello di cerimoniere. Memorabile fu il breve discorso che tenne in francese in apertura della conferenza diplomatica, in cui disse:

“E permettetemi di esprimere un augurio: possa il successo coronare i vostri sforzi! È la voce di un umile che vi parla. Ma qualche volta gli umili hanno il privilegio di essere l’eco delle aspirazioni segrete della grande famiglia umana: che con gli occhi puntati su di voi chiede che si realizzi il suo sogno di giustizia e di pace”.

Le relazioni personali che Rusca allacciò in occasione della Conferenza di pace hanno fortificato il suo spirito liberaledemocratico, europeista e antifascista: valori che ha difeso con grande determinazione durante tutta la sua carriera politica che lo ha visto anche per molti anni Consigliere Nazionale, cioè deputato nel parlamento federale svizzero a Berna.

Nel 1975, in occasione della commemorazione del cinquantesimo della Conferenza di pace del 1925, lo scultore Remo Rossi donò alla città la statua “Toro”. L’opera non ha nessun riferimento diretto con la Conferenza del 1925, ma secondo lo scultore “esprime alla città l’augurio di una vita sempre foriera di fertilità e di progresso”.

Il dono dello scultore nasce dall’idea che l’arte è un linguaggio universale in grado di diffondere un discorso di pace e di comprensione tra i popoli.

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