Percorso della Pace
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02 PALAZZO DEL PRETORIO

Via della Pace 6, Locarno

Testi di Rodolfo Huber

Ci troviamo di fronte al Palazzo del Pretorio. Volgendo lo sguardo verso la facciata possiamo ammirare un edificio eclettico formato con un largo corpo centrale, caratterizzato nel mezzo da uno scalone. L’edificio fu progettato nel 1908 dall’architetto Ferdinando Bernasconi, uno dei maggiori architetti ticinesi di quel periodo. Nella parte superiore del corpo centrale scorgiamo dei bassorilievi raffiguranti la “Giustizia”, forse un po’ nascosti dalle palme. Sulla sinistra le figure portano una bilancia e una tromba. A destra una figura di una donna, che rappresenta la “Legge”, si rivolge a due sventurati che si coprono il volto: sembra una versione laica della punizione di Adamo ed Eva.

A Locarno l’architetto Bernasconi ha progettato molti edifici pubblici, tra cui ricordiamo le scuole comunali, ora ristrutturate per farne il Palazzo del Cinema, e il Teatro. Il Palazzo del Pretorio fu inaugurato nel 1910 ed è il più imponente monumento architettonico del Quartiere Nuovo di Locarno. Durante la Conferenza di pace, nel 1925, il Palazzo del Pretorio fu la sede delle trattative diplomatiche. Era infatti l’edificio pubblico più grande e più moderno della città. È qui che tra il 5 e il 16 ottobre si riunirono le delegazioni della Germania, della Francia, del Belgio, della Gran Bretagna, dell’Italia, della Polonia e della Cecoslovacchia per discutere gli Accordi di Locarno.

Da allora l’edificio è stato trasformato rispettando le facciate originali, ma dell’arredo originario della sala della Conferenza del 1925 non esiste più nulla. Una targa di marmo al primo piano ricorda lo storico momento con queste parole:

“In questa breve aula eretta da un piccolo popolo pacifico i ministri delle nazioni da poco uscite dalla più atroce guerra che ricordi la storia convenuti a sereno convegno dal 5 al 16 ottobre 1925 all’Europa ancora fremente di odio diedero più sicura pace”.

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